4 - MESSA RITUALE
DELLA CONFERMAZIONE
 

 
 
65. Questa Messa rituale della Confermazione si può dire tutti i giorni, fatta eccezione per le domeniche di Avvento, di Quaresima e di Pasqua, per le solennità, per il mercoledì delle Ceneri e per le ferie della Settimana Santa.

66. Il colore delle vesti sacre è il rosso o il bianco.

Il vescovo e gli eventuali concelebranti indossano le vesti sacre per la Messa. Se la Messa è celebrata da un altro, conviene che il ministro della Confermazione e i sacerdoti che lo aiutano nel conferire il sacramento, partecipino alla Messa indossando il camice, la stola e, per il ministro della Confermazione, il piviale.

67. Poiché si tratta di celebrazione solenne, si dice il Gloria.
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Riti di introduzione
Liturgia della parola
Liturgia eucaristica
Riti di comunione
Riti di conclusione
 

 

 

 

RITI DI INTRODUZIONE
 

 

68. Quando il popolo si è radunato, il celebrante con i ministri si reca all'altare; intanto si esegue il CANTO D'INGRESSO.

69. Giunto all'altare, il celebrante con i ministri fa la debita riverenza, bacia l'altare in segno di venerazione, ed eventualmente lo incensa. Poi, con i ministri, si reca alla sede.

Terminato il canto d'ingresso, celebrante e fedeli, in piedi, fanno il segno della croce. Il celebrante dice:

Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.

Il popolo risponde:

Amen.

Quindi il celebrante, rivolto al popolo, e allargando le braccia lo saluta, dicendo:

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,
l'amore di Dio Padre
e la comunione dello Spirito Santo
sia con tutti voi.

Il popolo risponde:

E con il tuo spirito.
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70. Se all'introito non ha luogo il canto, viene recitata dai fedeli, o da alcuni di essi, o dal lettore, o anche dallo stesso celebrante, una delle seguenti antifone proposte dal Messale Romano:

ANTIFONA D'INTROITO
 
Dice il Signore:            Ez 36,25-26
Vi aspergerò con acqua pura
e vi darò un cuore nuovo,
e uno spirito nuovo metterò dentro di voi.

Oppure:  Cfr. Rm 5,5; 8,11

L'amore di Cristo è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito Santo,
che ha stabilito in noi la sua dimora.
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71. Il celebrante, o il diacono, o un altro ministro idoneo, può fare a questo punto una brevissima presentazione della Messa del giorno.

Segue l' ATTO PENITENZIALE.

In luogo dei formulari soliti, si possono usare i seguenti.

Il celebrante invita i fedeli al pentimento:

Fratelli,
prima di celebrare i santi misteri,  
riconosciamo i nostri peccati.

Si fa una breve pausa di silenzio.

Poi il celebrante, o un altro ministro idoneo, dice o canta le seguenti invocazioni, o altre simili:

1.

Signore, che per opera dello Spirito Santo
ti sei incarnato nel seno della Vergine Maria
per essere nostro Salvatore,
abbi pietà di noi!

R. Signore, pietà!                                    oppure: Kyrie, eléison.

Cristo, che in virtù del tuo Santo Spirito
ti sei offerto al Padre per la salvezza del mondo,
abbi pietà di noi!

R. Cristo, pietà!                                     oppure: Christe, eléison.

Signore, che nel battesimo al Giordano
sei stato consacrato dal1o Spirito Santo
per la tua missione redentrice,
abbi pietà di noi!

R. Signore, pietà!                                    oppure: Kyrie, eléison.
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2.

Signore, che nella forza dello Spirito Santo
hai vinto le tentazioni del maligno;
abbi pietà di noi!   R.

Cristo, che hai promesso di effondere su chi crede in te
il dono del tuo Spirito,
abbi pietà di noi!   R.

Signore, che morendo sulla croce
hai comunicato lo Spirito Santo
alla Chiesa, tuo corpo mistico,
abbi pietà di noi!   R.

3.

Signore, che hai alitato sugli Apostoli il tuo Spirito,
per la remissione dei peccati,
abbi pietà di noi!   R.

Cristo, che sui tuoi discepoli
riuniti in preghiera con Maria, tua Madre,
hai mandato dal cielo lo Spirito Santo,
abbi pietà di noi!   R.

Signore, che con il dono del tuo Spirito
hai riempito il cuore dei credenti e h-ai rinnovato il mondo,
abbi pietà di noi!   R.

4.

Signore, che nel Battesimo ci hai fatto rinascere
dall'acqua e dallo Spirito Santo,
abbi pietà di noi!   R.

Cristo, che nella Confermazione
rinnovi il dono del tuo Spirito,
per consacrarci tuoi testimoni,
abbi pietà di noi!   R.

Signore, che nell'Eucaristia effondi la pienezza dello Spirito,
per edificare e riunire la tua Chiesa,
abbi pietà di noi!   R.
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Segue l'assoluzione del celebrante:

Dio onnipotente abbia misericordia di noi,
perdoni i nostri peccati
e ci conduca alla vita eterna.

Il popolo risponde:

Amen.

72. Poi si canta o si dice l'INNO:

Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie
per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre:
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo:
Gesù Cristo
con lo Spirito Santo
nella gloria di Dio Padre.  Amen.

73. Terminato l'inno, il celebrante, a mani giunte dice:

Preghiamo.

E tutti insieme con il celebrante, pregano per un momento in silenzio.

Quindi il celebrante, con le braccia allargate, dice la COLLETTA.


COLLETTA

Concedi, Dio onnipotente e misericordioso,
che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Compi o Padre, la tua promessa,
e manda su di noi lo Spirito Santo,
perché ci renda, dinanzi al mondo,
testimoni del Vangelo di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Manda o Padre, su di noi, il tuo Spirito Santo,
perché camminiamo tutti nell'unità della fede,
e sostenuti dalla forza del suo amore
giungiamo alla perfetta maturità della vita in Cristo.
Egli è Dio e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:

Il Paràclito che procede da te,
illumini, Signore, il nostro spirito,
e, secondo la promessa del tuo Figlio,
ci guidi alla piena conoscenza di tutta la verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

 

LITURGIA DELLA PAROLA
 

 
74. La liturgia della parola si svolge secondo le rubriche. Tuttavia, le letture si possono prendere o tutte o in parte dalla Messa del giorno o dai testi riportati più oltre (nn. 93-121).

75. Dopo la proclamazione del Vangelo, il vescovo, ed eventualmente i sacerdoti che lo aiutano, seggono al loro posto. I cresimandi vengono presentati dal parroco o da un altro sacerdote, o da un diacono, o anche da un catechista, secondo l'uso di ciascuna regione. La presentazione avviene in questo modo: se è possibile, i singoli cresimandi vengono chiamati per nome, e fatti entrare a uno a uno in presbiterio; i fanciulli sono accompagnati da uno dei padrini o da uno dei genitori; tutti si fermano da­vanti al celebrante.

Se i cresimandi sono molto numerosi, non vengono chiamati per nome; tutti però si dispongono in luogo opportuno davanti al vescovo.

N.B. Il rito della Confermazione continua alla pagina: 
Rito della Confermazione durante la Messa – Liturgia della Parola

 

LITURGIA EUCARISTICA
 

 
76. Terminata la liturgia della parola, i ministri preparano sull'altare il corporale, il purificatoio, il calice e il messale; intanto si esegue il CANTO DI OFFERTORIO.

77. È bene che i fedeli esprimano la loro partecipazione per mezzo dell'offerta, portando il pane e il vino per la celebrazione dell'Eucaristia, o altri doni per le necessità della Chiesa e dei poveri. Ai fedeli che recano le offerte possono unirsi alcuni dei cresimati.

78. Il celebrante, all'altare, prende la patena con il pane e tenendola leggermente solle­vata sull' altare, dice sottovoce:

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane,
frutto della térra e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi cibo di vita eterna.

Quindi depone sul corporale la patena con il pane.

Se non si esegue il canto di offertorio, il celebrante può dire questa formula ad alta voce; e al termine il popolo può acclamare:

Benedetto nei secoli il Signore!

79. Il diacono, o il celebrante, versa nel calice il vino, con un po' d'acqua, dicendo sottovoce:

L'acqua unita al vino
sia segno della nostra unione
con la vita divina di Colui
che ha voluto assumere la nostra natura umana.

80. Il celebrante prende il calice e tenendolo leggermente sollevato sull'altare, dice sottovoce:

Benedetto sei tu, Signore, Dio dell'universo:
dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino,
frutto della vite e del lavoro dell'uomo;
lo presentiamo a te,
perché diventi per noi bevanda di salvezza.

Quindi depone il calice sul corporale.
Se non si esegue il canto di offertorio, il celebrante può dire questa formula ad alta
voce; e al termine il popolo può acclamare:

Benedetto nei secoli il Signore!

81. Il celebrante, inchinandosi, dice sottovoce:

Umili e pentiti accoglici, o Signore:
ti sia gradito il nostro sacrificio
che oggi si compie dinanzi a te.

82. Si possono incensare le offerte e l'altare. Poi il diacono o un ministro incensa il celebrante e il popolo.

83. Il celebrante, a lato dell'altare, si lava le mani dicendo sottovoce:

Lavami, Signore, da ogni colpa,
purificami da ogni peccato.

84. Ritornato in mezzo all'altare, rivolto al popolo, allargando e ricongiungendo le mani, il celebrante dice:

Pregate, fratelli,
perché il mio e vostro sacrificio
sia gradito a Dio, Padre onnipotente.

Il popolo risponde:

Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio
a lode e gloria del suo nome,
per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

85. Il celebrante, con le braccia allargate, dice l'orazione sulle offerte.


ORAZIONE SULLE OFFERTE

Accogli, O Padre,
le preghiere e le offerte dei tuoi fedeli:
tu che hai perfezionato in loro
la somiglianza a Cristo tuo Figlio
fa' che, partecipando al memoriale del suo Sacrificio
con cui ci ha meritato il dono dello Spirito,
crescano discepoli e testimoni del Signore risorto,
che vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:

Accetta, o Padre,
in unione con il sacrificio di Cristo,
l'offerta viva dei tuoi figli,
che hanno ricevuto il. segno della croce
e il sigillo dell'unzione crismale:
e concedi loro che,
rinnovando con Cristo l'offerta di se stessi,
ricevano un'effusione sempre più abbondante
dei doni del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Accogli, Signore, l'offerta
che questa tua famiglia ti presenta,
e concedi ai tuoi figli,
che hanno ricevuto il sigillo dello Spirito,
di custodire fedelmente il tuo dono
e di giungere così ai premi eterni.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELLO SPIRITO SANTO  [I]

86. V. Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

V. Innalziamo i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore. nostro Dio.

V. Rendiamo grazie al Signore,

R. È cosa buona e giusta.

E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Elevatosi al di sopra dei cieli,
e seduto alla tua destra,
egli secondo la sua promessa
ha effuso [oggi], sui figli d'adozione
lo Spirito Santo.

Per questo mistero,
con tutti gli angeli e i santi,
cantiamo con voce incessante
l'inno della tua gloria:

Santo, Santo,
Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei ciéli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.

N.B. Dalla Preghiera eucaristica fino all' Antifona della comunione, v. Messale Romano.


PREFAZIO DELLO SPIRITO SANTO  [II]

87. V. Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

V. Innalziamo i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.

R. È cosa buona e giusta.

E’ veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno:

in ogni tempo tu doni nuove energie alla tua Chiesa
e lungo il suo cammino
mirabilmente la guidi e la proteggi.
Con la potenza del tuo Spirito Santo
tu assicuri alla Chiesa il tuo sostegno,
ed essa, nel suo amore fiducioso,
non si stanca mai d'invocarti nella prova,
e nella gioia sempre ti rende grazie
per Cristo nostro Signore.

Per mezzo di lui
cieli e terra inneggiano al tuo amore,
e gli angeli e i santi
cantano senza fine la tua gloria:

Santo, Santo,
Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.

N .B. Dalla Preghiera eucaristica fino all' Antifona della comunione, v. Messale Romano.


PREGHIERA EUCARISTICA

88. Quando si usa il Canone Romano, si dice l'Hanc igitur proprio.

Accetta con benevolenza, o Signore,
l'offerta dei tuoi ministri
e di tutta la tua famiglia:
te l'offriamo anche per questi tuoi figli
che hai rigenerato nel Battesimo
e hai confermato con il sigillo dello Spirito Santo:
custodisci in loro il dono del tuo amore.
[Per Cristo nostro Signore. Amen.]

 

RITI DI COMUNIONE
 


89. Mentre il celebrante si comunica con il Corpo di Cristo, si inizia il CANTO DI COMUNIONE.

Se invece non si canta, viene recitata dai fedeli, o da alcuni di essi, o dal lettore, o anche dallo stesso celebrante, una delle seguenti antifone proposte dal Messale Romano.


ANTIFONA ALLA COMUNIONE    Cfr. Eb 6, 4

Rallegratevi tutti nel Signore,
voi che siete stati illuminati,
e avete gustato il dono celeste
e siete diventati partecipi dello Spirito Santo.

Oppure:   Sal 33, 6.9

Guardate al Signore, e sarete raggianti di luce:
gustate e vedete quant'è buono il Signore.

90. Il celebrante, alla sede o all'altare, dice:

Preghiamo.

E tutti insieme con il celebrante pregano in silenzio per breve tempo, se non l'hanno già fatto in precedenza. Poi il celebrante, con le braccia allargate, dice l'orazione dopo la comunione.


ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

Guarda, Signore, con paterna benevolenza,
e custodisci nelle prove della vita questi tuoi fedeli,
che hai consacrato con l'unzione dello Spirito Santo
e hai nutrito di Cristo, pane vivo:
perché, con la profondità della fede
e con lo slancio della carità,
edifichino e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, che hai dato ai tuoi figli il dono dello Spirito
e li hai nutriti di Cristo, pane vivo e vero,
fa' che vivano nell'amore la pienezza della tua legge,
attestino al mondo la regale libertà dei tuoi figli,
ed esprimano con la santità della vita
il carisma profetico del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

Infondi in noi, Signore, il tuo Spirito d'amore,
e fa' che vivano uniti in carità e concordia,
quelli che hai unito con l'unico pane di vita.
Per Cristo nostro Signore.
 
 

RITI DI CONCLUSIONE
 



91. Alla fine della Messa, in luogo della benedizione solita, si può usare la benedizione seguente, o l' ORAZIONE SUL POPOLO.

BENEDIZIONE

Vescovo:

Il Signore sia con voi.

Assemblea:

E con il tuo spirito.

Vescovo:

Dio, Padre onnipotente,
che dall'acqua e dallo Spirito Santo
vi ha fatto rinascere come suoi figli,
vi custodisca nel suo paterno amore.

Assemblea:

Amen.

Vescovo:

Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio
che ha promesso alla sua Chiesa
la presenza indefettibile dello. Spirito di verità,
vi confermi nella professione della vera fede.

Assemblea:

Amen.

Vescovo:

Lo Spirito Santo,
che è disceso come fuoco di carità
nel cuore dei discepoli,
vi raccolga nell'unità della famiglia di Dio,
e attraverso le prove della vita
vi conduca alla gioia del regno.

Assemblea:

Amen.

Vescovo:

E su voi tutti,
che avete partecipato a questa celebrazione,
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio X e Spirito Santo.

Assemblea:

Amen.


ORAZIONE SUL POPOLO

92. In luogo della precedente formula di benedizione, si può dire l'orazione sul popolo.

Diacono:

Inchinatevi per la benedizione.
Oppure un altro invito simile.

Vescovo:
(tenendo le mani stese sul popolo)

Conferma, o Dio, quello che hai compiuto in noi,
e custodisci i doni dello Spirito Santo
nel cuore dei tuoi fedeli,
perché con la loro fede diano aperta testimonianza
al Cristo crocifisso e risorto,
e adempiano con amore i suoi comandamenti.
Per Cristo nostro Signore.

Assemblea:

Amen.

Vescovo:

E su voi tutti,
che avete partecipato a questa celebrazione
scenda la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio X e Spirito Santo.

Assemblea:

Amen.

Diacono:

La Messa è finita: andate in pace.

Assemblea:

Rendiamo grazie a Dio!