1. BATTESIMO DURANTE
LA VEGLIA PASQUALE
 

 
165. RITI DI ACCOGLIENZA

Prima della Veglia pasquale, in tempo e luogo opportuni, si fanno i riti di accoglienza (nn. 36-40, o 85-89).


166. LITURGIA DELLA PAROLA

Dopo i riti di accoglienza, omessa eventualmente la liturgia della parola nelle sue varie parti, il celebrante dice subito l'orazione di esorcismo e fa l'unzione con l'olio dei catecumeni (nn. 56-57, o 104-105).


167. CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO

Dopo la benedizione dell'acqua secondo i riti e le modalità della Veglia pasquale, si celebra il sacramento. Il rito si svolge regolarmente, come è indicato a suo luogo (nn. 64-74 per più bambini, nn. 112-121 per un solo bambino).

Uniche varianti: si omette l'assenso di fede del celebrante e della comunità (n. 68 e n. 116), non si fa la consegna del cero acceso (n. 73 e n. 120), si tralascia il rito dell'Effeta (n. 74 e n. 121).

168. RITI DI CONCLUSIONE

Si omettono interamente (nn. 75-80 e nn. 122-127).
 

1. BATTESIMO DURANTE
LA MESSA DOMENICALE
 

  
169. RITI DI ACCOGLIENZA

I riti di accoglienza si svolgono regolarmente prima della Messa, e sostituiscono il saluto iniziale e l'atto penitenziale, che quindi si omettono.


170. LITURGIA DELLA PAROLA

a) Le letture sono quelle della domenica corrente. In casi particolari, si possono scegliere tra quelle proposte per il Battesimo. (In settimana è sempre possibile scegliere le letture dal Lezionario del Battesimo).
b) L'omelia si tiene sul testo sacro, senza omettere però il riferimento alla celebrazione del Battesimo.
c) Non si recita il Credo: lo sostituisce la professione di fede di tutta l'assemblea prima del Battesimo.

d)
La preghiera dei fedeli è scelta tra i formulari proposti nel rito del Battesimo (nn. 50-53, o 98-101). Prima però della breve litania che la conclude, vi si aggiunge una intenzione per la Chiesa universale e per le necessità del mondo. Quindi il celebrante dice l'orazione di esorcismo (n. 56 o 104) e fa l'unzione con l'olio dei catecumeni (n. 57 o 105).


171. CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO

Tutto si svolge regolarmente come previsto nel rito, dalla benedizione dell'acqua prima del Battesimo ai vari riti post-battesimali (nn. 60-74, o 108-121).

La Messa continua poi con la liturgia eucaristica, come di consueto.


172. RITI DI CONCLUSIONE

Non si fa la monizione finale, né si ripete la recita del Padre nostro. In luogo della benedizione finale della Messa, il sacerdote può usare una delle formule proposte nel rituale del Battesimo (nn. 78-79, o 125-126).