LEZIONARIO



D
ALL'ANTICO TESTAMENTO
 

Esodo  17, 3-7
Ezechiele  36, 24-28
Ezechiele  47, 1-9.12

  


173.  Dal libro dell'Esodo.                                                  17, 3-7

«Dacci dell' acqua da bere!».

Erano tutti assetati gli Ebrei nel deserto, che si credevano abbandonati da Dio e destinati a morire. Ma Dio intervenne miracolosamente e li salvò. Anche a noi, l'acqua del Battesimo porta la vita: la vita stessa di Dio.

In quei giorni, il popolo d'Israele accampato nel deserto soffriva la sete per mancanza di acqua. E mormorò contro Mosè e disse: «Perché ci hai fatto  salire dall’Egitto? Per farci morire di sete con i nostri figli e il nostro bestiame?».

Allora Mosè levò grida d'aiuto al Signore, e disse: «Che cosa farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!».

E il Signore disse a Mosè: «Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone, con il quale hai percosso il Nilo, e va'! Ecco che io starò davanti a te sulla roccia del monte Horeb; tu percuoterai la roccia: ne sgorgherà dell'acqua, e il popolo berrà».

E Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele.

Egli diede a quel luogo il nome di Massa
(cioè sfida) e Meriba (cioè contestazione), perché i figli d'Israele si erano sollevati e avevano contestato il Signore, dicendo: «Il  Signore è davvero in mezzo a noi, o no?».

Parola di Dio!

R.
  Rendiamo grazie a Dio!



174.  Dal libro del profeta Ezechiele.                            36,24-28

«Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati da tutte le vostre sozzure».

È il peccato che contamina il nostro cuore. L'acqua del Battesimo ci lava da ogni macchia; per esso, ci vien dato un cuore nuovo, capace di amare Dio con amore di figli.

Così dice il Signore: «Vi prenderò di mezzo alle genti, vi radunerò da tutte le nazioni e vi condurrò nel vostro paese.

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli io vi purificherò; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò in voi il mio spirito, e farò sì che camminiate nelle mie leggi e che osserviate e mettiate in pratica i miei precetti.

Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri: voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio».

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



175.  Dal libro del profeta Ezechiele.                          47, 1-9.12

«Ecco l'acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio e a quanti giungerà quest' acqua, porterà salvezza».

È Gesù il vero tempio di Dio; e da lui, sorgente di vita, sgorga l'acqua che per mezzo del Battesimo porta nel mondo la salvezza.

In quei giorni, ebbi una visione, e un uomo mi condusse all'ingresso del tempio. Ed ecco: sotto la soglia del tempio sgorgava dell'acqua verso l'oriente, poiché la facciata del tempio era volta ad oriente. Quell'acqua scendeva giù di sotto dal lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell' altare.

Mi fece uscire dalla porta settentrionale e mi fece fare il giro all'esterno fino alla porta che guarda a oriente, e vidi che l'acqua scaturiva dal lato destro.

Quell'uomo avanzò verso oriente e, con una cordicella che aveva in mano, misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi arrivava alla caviglia. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell'acqua: mi arrivava al ginocchio. Misurò altri mille cubi ti, poi mi fece attraversare l'acqua: mi arrivava ai fianchi. Ne misurò altri mille: era un fiume che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute: acque da nuotarvi dentro, un fiume da non potersi passare a guado. Allora egli mi disse: «Hai veduto, figlio dell'uomo?».

Poi mi fece ritornare sulla sponda del fiume, e, voltandomi, vidi che sulla sponda del fiume vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall'altra.

E mi disse: «Queste acque fluiscono verso la regione orientale, scendono nella pianura e sfociano nel mare: e riversandosi in mare, ne risanano le acque. E ogni essere vivente che si muove lungo il corso del fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano tutto e dove giunge il torrente, riappare la vita.

E lungo il fiume, su una riva e sull'altra, crescerà ogni sorta di alberi fruttiferi, le cui fronde non appassiranno, e non cesseranno i loro frutti, che ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal Santuario. I loro frutti serviranno di cibo e le foglie di medicina».

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!

 

LEZIONARIO



D
AL NUOVO TESTAMENTO
 

Romani  6, 3-5
Romani  8, 28-32
1 Corinti  12, 12-13
Galati  3, 26-28
Efesini  4, 1-6
1 Pietro 2, 4-5.9-10

  
 

176.  Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani.      6, 3-5

«Per mezzo del Battesimo sepolti insieme a lui, camminiamo in una vita nuova».

Il Battesimo è morte e risurrezione con Cristo: morte al peccato, risurrezione a vita nuova, in virtù del mistero pasquale di Cristo Signore. In questo dinamismo di morte e di vita si esprime e si concreta la nostra professione cristiana.

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?

Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme con lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloriosa potenza del Padre, così anche noi camminiamo in una vita nuova.

Se infatti siamo stati completamente uniti a Lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con una risurrezione che somiglia alla sua.

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



177.  Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani.   8, 28-32

«Essere conformi all'immagine del Figlio suo».

Con il Battesimo diventiamo figli di Dio, e Gesù è il primogenito tra un gran numero di fratelli. In lui abbiamo ogni bene. Con lui saremo un giorno glorificati.

Fratelli, noi sappiamo che Dio collabora per il bene, in tutte le cose, con coloro che lo amano, con coloro cioè che sono chiamati secondo il suo disegno.

Poiché quelli che Egli da sempre ha amato, li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli fosse il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati, li ha anche giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha anche glorificati.

Che diremo dunque di fronte a questo? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà ogni cosa insieme con Lui?

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



178.  Dalla 1a lettera di San Paolo apostolo ai Corinti.
         12, 12-13

«Siamo stati battezzati in un solo Spirito, per formare un solo corpo».

Con il Battesimo siamo aggregati alla Chiesa, che è il Corpo mistico di Cristo vivificato dallo Spirito Santo. La comunione di vita con Dio e con i fratelli è un'esigenza del nostro Battesimo.

Fratelli, come il corpo, pur essendo uno, ha molte membra, e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo.

E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito, per formare un solo corpo, sia Giudei che pagani, sia schiavi che liberi; e tutti ci siamo dissetati a un solo Spirito.

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



179. Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Galati.       3, 26-28

«Quanti siete battezzati, vi siete rivestiti di Cristo».

Il Battesimo ci inserisce, quasi ci immerge in Cristo e nella sua opera redentrice. Spogliati così del peccato, ci rivestiamo di Cristo e siamo una sola cosa con lui.

Fratelli, tutti voi siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.

Non c'è più giudeo né pagano; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, perché tutti voi siete un essere solo in Cristo Gesù.

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



180.  Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini.     4, 1-6

«Un solo Signore, una sola fede, un solo Battesimo».

Il Battesimo c'introduce nella famiglia di Dio. Riuniti dalla medesima fede in Cristo Signore, dobbiamo vivere in pratica di umile e generosa carità la nostra vocazione cristiana.

Fratelli, vi esorto io, il prigioniero del Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto, con tutta umiltà, mansuetudine e pazienza, sopportandovi a vicenda con amore, cercando di conservare l'unità dello Spirito nel vincolo della pace.

Un solo corpo, un solo Spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo Battesimo.

Un solo Dio Padre di tutti, che è sopra tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!



181.  Dalla 1a lettera di San Pietro apostolo.    
        2, 4-5. 9-10

«Voi siete la stirpe eletta, il regale sacerdozio».

Nel Battesimo, Dio ci sceglie come pietre vive perché tutti insieme con Gesù, pietra angolare, formiamo nel mondo il suo tempio santo: un tempio nel quale noi stessi, stirpe eletta, compiamo per Cristo, con Cristo e in Cristo gli atti cultuali del nostro regale sacerdozio.

Carissimi, stringetevi a Cristo, pietra viva, rifiutata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio. Anche voi venite impiegati, come pietre vive, per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.

Voi siete "la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato, perché proclami le opere meravigliose" di Lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce; voi, che un tempo "non eravate un popolo", ora invece siete il popolo di Dio; voi, "un tempo esclusi dalla misericordia ", ora invece "avete ottenuto misericordia ".

Parola di Dio!

R.  Rendiamo grazie a Dio!

 

LEZIONARIO



S
ALMI RESPONSORIALI
 

Salmo  22, 1-3a, 3b-4, 5, 6
Salmo  26, 1, 4, 8b-9abc, 13-14
Salmo  33, 2-3, 6-7, 8-9, 14-15, 16-17, 18-19




182.  Salmo 22, 1-3a, 3 b-4, 5, 6

Il salmo 22 è considerato il salmo per eccellenza della iniziazione cristiana. Nelle «acque tranquille» nell' «unzione del capo» e nella «mensa preparata» la tradizione patristica amava scorgere un'allusione misteriosa ai tre sacramenti che formano il cristiano: il Battesimo, la Confermazione, l'Eucaristia. Così Cristo, il buon Pastore, guida e conduce le sue pecorelle verso la lieta abbondanza dei pascoli eterni.

R.
  Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca.

Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca;
in pascoli rigogliosi mi fa riposare,
presso acque tranquille mi conduce.
Mi guida per sentieri di giustizia,
per amore del suo nome. 
R.

Anche se cammino in valle tenebrosa,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
La tua verga e il tuo vincastro
mi sono di conforto. 
R.

Per me hai preparato una mensa
di fronte ai miei oppressori;
mi hai cosparso di olio profumato il capo,
il mio calice trabocca. 
R.

Sì, benignità e misericordia mi scorteranno
per tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
finché avrò vita. 
R.




183.
Salmo 26, 1, 4, 8b-gabc, 13-14

Buono e potente è il Signore. Nel Battesimo egli fa risplendere sui suoi figli la luce divina del suo volto, e poi li sostiene perché siano forti e costanti nel loro santo impegno, e si rinfranchino, lungo il cammino, sostando in preghiera nella casa del Signore.

R.  Il Signore è mia luce e mia salvezza.

oppure (Ef. 5, 14):

Svègliati, o tu che dormi
dèstati di fra i morti,
e Cristo sarà tua luce.

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?
li Signore è la difesa della mia vita,
di chi avrò paura? 
R. 

Una sola cosa ho chiesto al Signore,
questo solo bramo:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
godere la soavità del Signore,
frequentare il suo tempio. 
R.

Cercherò il tuo volto, Signore.
Non nascondermi il tuo volto,
non allontanarti sdegnato dal tuo servo.
Tu sei il mio aiuto, non ripudiarmi. 
R.

Vedrò nella terra dei vivi la bontà del Signore.
Confida nel Signore, prendi coraggio,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.  
R.
 



184. 
Salmo 33, 2-3, 6-7, 8-9, 14-15, 16-17, 18-19

Con il Battesimo, si accende nel cuore una gran luce: la luce pasquale della grazia e della salvezza. Ne è un riflesso la gioia, che deve splendere sul volto del cristiano, la lode e l'azione di grazie, che si deve esprimere di continuo in una vita giusta e santa.

R.  Godete nel vedere com'è buono il Signore.

oppure: 
Cantate al Signore un canto nuovo, alleluia;
egli ha fatto meraviglie, alleluia.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
L'anima mia si gloria nel Signore,
ascoltino gli umili e gioiscano. 
R.

Guardate a lui e sarete nella luce,
e i vostri volti non patiranno rossore.
Questo povero ha gridato, e il Signore lo ha esaudito,
lo ha salvato da tutte le sue angustie. 
R.

L'angelo del Signore
si accampa attorno ai suoi fedeli, e li salva.
Godete nel vedere com'è buono il Signore;
felice l'uomo che in lui si rifugia. 
R.

Preserva la tua lingua dal male,
le tue labbra dalle parole d'inganno.
Sta' lontano dal male e fa' il bene,
cerca la pace e perseguila. 
R.

Gli occhi del Signore vegliano sui giusti,
le sue orecchie ascoltano il loro grido.
Ma il volto del Signore è contro i malfattori,
per recidere dalla terra il loro ricordo. 
R.


Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li salva da ogni loro angustia.
II Signore sta accanto agli affranti di cuore,
salva gli abbattuti di spirito.  
R.

 


VERSETTI ALLELUIATICI E 
ACCLAMAZIONI AL
VANGELO



185.  Gv. 3, 16:  Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unico Figlio; chi crede in lui, ha la vita eterna.


186. 
Gv. 8, 12:  Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi mi segue, avrà la luce della vita.


187.  Gv. 14,5:  Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore; nessuno viene al Padre se non per mezzo mio.


188.  Ef. 4, 5-6:  Un solo Signore, una sola fede, un solo Battesimo; un solo Dio e Padre.


189.  2 Tim. 1, 10b:  Gesù Cristo nostro salvatore ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.


190.  1 Pt. 2, 9: Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, il popolo santo; proclamate le opere meravigliose di Lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce.

 


D
AL VANGELO SECONDO MATTEO
 

Matteo  22, 35-40
Matteo  28, 18-20

  


191.
X Dal Vangelo secondo Matteo.                           22, 35-40

«Questo è il più grande e il primo dei comandamenti».

Il Battesimo, facendoci cristiani, c'impegna all'osservanza della legge fondamentale del cristianesimo: l'amore di Dio e del prossimo.

In quel tempo, uno dei farisei, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge?».

Gli rispose: «"Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Su questi due comandamenti si fonda tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



192.
X Dal Vangelo secondo Matteo.                           28, 18-20

«Andate e fate, mie discepole tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».

Annuncio del Vangelo a tutti i popoli, e Battesimo di quanti credono in Cristo: ecco la missione degli apostoli. Anche a noi questo annuncio è continuamente rivolto, perché siamo sempre fedeli agl'impegni del nostro Battesimo.

In quel tempo, Gesù risorto, disse ai suoi discepoli: «È stato dato a me ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque, e fate mie discepole tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione di questo mondo».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.
 


D
AL VANGELO SECONDO MARCO
 

Marco  1, 9-11
Marco  10, 13-16
Marco  12, 28b-34
Marco  12, 28b-31 (lettura più breve)

  


193. X Dal Vangelo secondo Marco.     
                          1, 9-11

«Si fece battezzare nel Giordano da Giovanni».

Il Battesimo di Gesù nel Giordano è il segno del sacramento che egli stesso avrebbe poi istituito. Anche su di noi è disceso, nel giorno del nostro Battesimo, lo Spirito Santo; e noi pure siamo diventati, in quel giorno, figli diletti del Padre.

In quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e si fece battezzare nel Giordano da Giovanni.

E subito, nell'uscire dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito in forma di colomba che discendeva su di lui.

E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il mio Figlio diletto, in te mi sono compiaciuto».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



194. X Dal Vangelo secondo Marco.                            10, 13-16

«Lasciate che i bambini vengano a me».

Gesù amava i piccoli, li abbracciava e li benediceva. Questo suo amore Gesù continua a dimostrarlo, accogliendo sempre i piccoli e santificandoli nel sacramento del Battesimo. Anche noi fummo così accolti un giorno. Da allora, la nostra vita cristiana dovrebbe essere in continua tensione verso il raggiungimento di una cosciente infanzia spirituale.

In quel tempo, portavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, e i discepoli li sgridavano.

Ma Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo impedite, perché il regno dei cieli è per quelli che sono come loro. In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».

E prendendoli tra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



195. X Dal Vangelo secondo Marco.                          12, 28b-34

«Ascolta, Israele. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore».

Chi viene battezzato entra a far parte del «regno di Dio», nel quale è legge suprema l'amore di Dio e del prossimo.

In quel tempo, accostatosi a Gesù uno degli scribi, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».

Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento maggiore di questi».

Allora lo scriba gli rispose: «Hai detto bene, o Maestro, e secondo verità, che Dio è "unico e non v'è altri all'infuori di lui"; e che"amarlo con tutto il cuore, e con tutta la mente e con tutta la forza" e "amare il prossimo come se stesso" val più di tutti "gli olocausti e i sacrifici"».

Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».

E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



196.
  Lettura più breve del testo precedente.

X  Dal Vangelo secondo Marco.                                 12, 28b-31

In quel tempo, accostatosi a Gesù uno degli scribi, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».

Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". E il secondo è questo: "Amerai il prossimo tuo come te stesso". Non c'è altro comandamento maggiore di questi».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.

 



D
AL VANGELO SECONDO GIOVANNI
 

Giovanni  3, 1-6
Giovanni  4, 5-14
Giovanni  6, 44-47
Giovanni  7, 37b-39a
Giovanni  9, 1-7
Giovanni  15, 1-11
Giovanni  19, 31-35

  


197. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                            3, 1-6

«Se uno non rinasce, non può entrare nel regno di Dio».

Dal peccato è venuta la morte, e il peccato stesso è logorio della vita, fino al suo triste sfacelo. Il Battesimo è invece l'alba radiosa di una vita nuova: un'alba aperta al luminoso meriggio della vita eterna.

C’era tra i Farisei un uomo di nome Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da lui, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti potrebbe fare i segni che tu fai, se Dio non fosse con lui».

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».

Gli dice Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare di nuovo nel seno di sua madre e rinascere?».

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce dall'acqua e dallo Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne, e quel che è nato dallo Spirito, è spirito».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



198. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                          4, 5-14

«Sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna».

Nell'arsura del peccato e delle sue conseguenze, l'acqua del Battesimo è fonte di vita: una vita che sboccia quaggiù e si prolunga nella vita eterna.


In quel tempo, giunse Gesù a una città della Samaria chiamata Sichar, vicina al terreno che Giacobbe aveva donato a Giuseppe suo figlio: qui c'era il pozzo di Giacobbe.

Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arriva nel frattempo una donna di Samaria ad attingere acqua.

Le dice Gesù: «Dammi da bere». - I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provviste di cibi -.

Ma la samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.

Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva».

Gli dice la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e i suoi armenti?».

Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete per sempre, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



199. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                         6, 44-47

«Chi crede, ha la vita eterna».

Il Battesimo è il sacramento della fede, e fede e Battesimo condizionano la salvezza. Appunto nella fede della Chiesa, rappresentata in concreto dai genitori, dai padrini e dalla comunità cristiana, viene conferito ai piccoli il Battesimo. Fatti adulti, si sentiranno poi impegnati a professarla responsabilmente e a darne testimonianza al mondo.

In quel tempo, Gesù disse: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

Sta scritto nei Profeti: "E tutti saranno ammaestrati da Dio". Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.

In verità, in verità vi dico: chi crede, ha la vita eterna».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



200. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                    7, 37b-39a

«Sgorgheranno fiumi di acqua viva».

L'acqua viva, che nel Battesimo ci fa rinascere, sgorga dal cuore di Cristo Gesù, per noi morto e risorto: e quest'acqua viva è identificata da Cristo stesso con il suo Spirito, che egli, morendo sulla croce, comunicò al mondo.

In quel tempo, Gesù levatosi in piedi, esclamò ad alta voce: «Chi ha sete, venga a me e beva, chi crede in me! Come dice la Scrittura, "fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno"».

Questo egli disse, riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui.

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



201. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                            9, 1-7

«Andò, si lavò e tornò che ci vedeva».

Il Battesimo è il sacramento della nostra illuminazione. La luce interiore che esso comunica, ci guarisce dalla cecità del peccato e ci guida sul retto cammino tra le oscurità della vita.

In quel tempo, Gesù, passando, vide un uomo cieco dalla nascita: e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì; chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?».

Rispose Gesù: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori, ma è così perché si manifestino in lui le opere di Dio. È necessario che compiamo le opere di Colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare. Finché sono nel mondo, sono la luce del mondo».

Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, e spalmò il fango sugli occhi del cieco, e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina di Siloe
(che significa "inviato")».

Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

Parola del Signore!

R.
  Lode a te, o Cristo.



202. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                        15, 1-11

«Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto».

Per mezzo del Battesimo, noi, poveri tralci sterili, siamo innestati in Gesù, vite vera e feconda: solo se ci conserveremo uniti a lui, scorrerà in noi la linfa vitale, che ci aiuterà a produrre frutti di vita eterna.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie; e ogni tralcio che porta frutto, lo pulisce perché frutti fichi di più. Voi siete già puri, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi.

Come il tralcio non può far frutto da se stesso, se non rimane nella vite, così anche voi se non. rimanete in me. lo sono la vite, voi i tralci.

Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi i tralci secchi li raccolgono e li gettano nel fuoco e bruciano. Se rimanete in me, e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.

In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto; così vi dimostrerete miei discepoli.

Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.

Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio, e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto, perché la mia gioia sia con voi, e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore!

R.  Lode a te, o Cristo.



203. X Dal Vangelo secondo Giovanni.                     19, 31-35

«Gli squarciò il fianco con la lancia e ne uscì sangue e acqua».

Dal fianco squarciato di Cristo sulla croce, nuovo Adamo assopito nel sonno della morte redentrice, nasce la Chiesa, sua sposa: nell'acqua del Battesimo essa genera i suoi figli e li alimenta con l'Eucaristia.

Era il giorno precedente alla Pasqua, e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce di sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe, e fossero portati via.

Vennero dunque i soldati, e spezzarono le gambe al primo, e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui.

Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue ed acqua.

E chi ha veduto ne ha reso testimonianza e la sua testimonianza è vera, ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.

Parola del Signore!

R.
  Lode a te, o Cristo.