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Giacomo Baroffio

 

AMEN AMEN

 

materiale per un Dizionario Liturgico

190108

 

 

“AMEN AMEN” non sostituisce per niente lo studio attento dei manuali (uno per tutti, il “Righetti”), la consultazione di alcuni dizionari specifici,[1] e, soprattutto, la lettura appassionata delle fonti. Vuole essere semplicemente un primo aiuto e un pressante invito ad entrare nel mondo della liturgia con maggior consapevolezza.

 

 Per utili consigli sono grato a:

 

JUAN CARLOS ASENSIO [JCA], GIONATA BRUSA, GIULIO CATTIN †, FABRIZIO CRIVELLO, FERDINANDO DELL'ORO †, MARCO GOZZI [MG], MICHEL HUGLO †,
 EUN JU KIM, GUIDO MILANESE, GIANANTONIO PISATI [GP], FAUSTO RUGGERI, ANGELO RUSCONI, NICOLA TANGARI, ALESSANDRO TONIOLO, STEFANIA VITALE ...

 

             Gli asterischi prima di una parola segnalano i lemmi presenti in “Amen Amen”.

             Nelle parole latine “ć” e “ś” sono sempre stati resi con “ae”.


[

Cfr. Joseph Braun, Liturgisches Handlexikon, Regensburg, Verlag J. Kösel & Fr. Pustet 1922; Robert Lesage , Dictionnaire pratique des Connaissances religieuses, Paris, Letouzey & Ané 1952; John Gordon Davies, The New Westminster Dictionary of Liturgy and Worship, Philadelphia, The Westminster Press 1986 (ed. originale inglese, A New Dictionary of Liturgy and Worship 1972);  Robert le Gall, Dictionnaire liturgique, Chambray, C.L.D. 1987 (3 ed.)